Pyongyang, 11 aprile (KCNA) — La VI sessione allargata dell’VIII Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea, la quale assume un nuovo grande significato militare, si è svolta nella sede del CC del Partito il 10 aprile nel contesto di una svolta nello sviluppo delle nostre forze armate in cui si attuano potenti misure strategiche al fine di espandere e rafforzare il deterrente bellico del Paese in ogni modo possibile, per far fronte alle crescenti manovre degli imperialisti americani e dei fantocci sudcoreani traditori volte a scatenare una guerra d’aggressione.
Kim Jong Un, Segretario Generale del Partito del Lavoro di Corea, Presidente della Commissione Militare Centrale del PLC e della Commissione per gli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha diretto la riunione.
Vi erano presenti i principali membri della CMC e gli ufficiali in comando delle grandi unità interarmi dell’Esercito Popolare di Corea al fronte.
La sessione allargata ha compreso chiaramente l’attuale grave situazione di sicurezza nella penisola coreana in cui la politica e le azioni militari aggressive degli imperialisti americani e dei fantocci sudcoreani traditori si presentano come una minaccia, e ha discusso delle importanti questioni militari che sorgono nell’ulteriore perfezionamento della capacità di difesa del Paese e dei preparativi di guerra.
Di recente, il nemico ha pronunciato apertamente delle parole guerrafondaie come “occupazione di Pyongyang” e “operazione di decapitazione” e ha inscenato delle spudorate esercitazioni militari congiunte su larga scala simulando una guerra totale contro la RPDC. Esso ha così mostrato il proprio vero e inquietante volto aggressivo parlando alla leggera di scontro con la RPDC e incitando deliberatamente ad azioni militari offensive.
La riunione ha effettuato un’approfondita analisi della situazione attuale in cui gli imperialisti americani e i fantocci sudcoreani traditori si fanno sempre più sfrontati nelle loro manovre per una guerra d’aggressione e ha sollevato l’indispensabile esigenza di rendere chiara l’opzione militare della RPDC e di prepararsi a fondo a passare a una potente azione pratica. Ha discusso le questioni e le misure concrete al fine di preparare varie proposte di azione militare affinché il nemico non abbia né modi né mezzi per reagire e ha approvato all’unanimità le relative risoluzioni.
Lo stimato compagno Kim Jong Un ha sottolineato la necessità di espandere il deterrente bellico della RPDC, il quale va rafforzandosi sempre più rapidamente in un senso maggiormente pratico e offensivo, e di metterlo effettivamente in funzione quale misura per un controllo e una gestione più rigorosi della sicurezza che va sempre più deteriorandosi nella penisola coreana.
Informato del piano operativo per l’offensiva al fronte e vari documenti di combattimento, egli ha illustrato le questioni di principio che sorgono nello studio e nell’attuazione continui dei provvedimenti militari volti ad aggiornare e perfezionare le capacità belliche dell’Esercito.
Le misure militari discusse alla VI sessione allargata dell’VIII Commissione Militare Centrale del PLC si configurano come un’occasione epocale, in quanto hanno rappresentato un’altra grande falcata sul cammino del potenziamento delle forze armate diretto a chiarificare ulteriormente la posizione del PLC e del governo della RPDC sulle manovre nemiche, funzionali allo scatenamento di una guerra, e alla valorizzazione delle potenti capacità di difesa e della schiacciante forza offensiva.
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