Nelle ultime settimane sta girando, con una certa insistenza, la notizia che la marijuana sia perfettamente legale e molto consumata (ed apprezzata) nella Corea Popolare. A quanto sembra i primi a lanciare questa voce siano stati quelli del sito VICE (http://www.vice.com/it/read/fumatori-erba-corea-del-nord), più precisamente un articolo a firma di Ben Young, dove sostiene che “l’erba” sia facilmente reperibile un po’ in tutto il paese, e per averne una discreta quantità è sufficiente recarsi nei mercati rionali.
Ora, conoscendo le politiche adottate sulle droghe nei vari paesi del socialismo reale ai quattro angoli del pianeta, generalmente molto severe e punitive, una notizia del genere potrebbe giustamente (è successo anche a noi) lasciare stupefatti, ma sappiamo che la Corea ha avuto atteggiamenti e legislazioni su temi etico-sociali anche piuttosto differenti dagli altri paesi amici. Per esempio, è stato l’unico paese socialista che non ha mai considerato l’omosessualità un crimine punito per legge.
Abbiamo dunque pensato che il miglior modo per saperne di più fosse chiedere proprio ad un nordcoreano, e ci siamo rivolti al segretario dell’ambasciata in Italia, il simpatico e disponibile Paek Song-Chol. Questi ci ha spiegato che in Corea ci sono delle piantagioni di oppio, sotto un rigidissimo controllo statale, che viene utilizzato unicamente per scopi farmaceutici e medicinali. A quanto pare, non riusciva nemmeno a capire bene cosa fosse questa “marijuana”, questa “erba verde che si fuma”, sostenendo che non ha mai visto né sentito notizia che nel paese sia in commercio, legale o meno, un prodotto del genere.
Alla luce di questo, non possiamo che notare che la notizia sia la solita bufala pubblicata per confondere le acque sulla RPDC. Vi invitiamo dunque a non credere alle voci che girano su questa storia e, potendo diffondere ai conoscenti che questa storia è completamente inventata.
Per concludere, possiamo affermare con una certa sicurezza che in Corea si fumano solo sigarette.
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