Rapporto sulla partecipazione delle subunità missilistiche multiple di enormi dimensioni alla prima esercitazione tattica congiunta di simulazione di un contrattacco nucleare, diretta dallo stimato compagno Kim Jong Un

Pyongyang, 23 aprile (KCNA) — Il 22 aprile si è svolta un’esercitazione mirata all’impiego di unità missilistiche multiple di enormi dimensioni che svolgeranno un ruolo importante nel rafforzamento sostanziale della capacità di contrattacco nucleare immediato da parte delle forze nucleari dello Stato e nell’elevamento del deterrente bellico sotto il sistema statale di gestione congiunto degli armamenti atomici Innesco Nucleare, per la prima volta.

L’esercitazione, il cui principale proposito consisteva nella dimostrazione dell’affidabilità, della superiorità, della potenza e della diversificazione dei mezzi delle forze nucleari della RPDC e nel potenziamento di queste ultime sia qualitativamente che quantitativamente, sarà un chiaro segnale d’avvertimento ai nemici in quanto è stata condotta in un momento in cui la loro canea di confronto militare contro di essa prende forma con una natura estremamente provocatoria e aggressiva.

Gli Stati Uniti e i guerrafondai militari fantoccio della Repubblica di Corea hanno eseguito una “esercitazione combinata in formazione congiunta” con più di cento aerei di guerra di vario tipo nella base aerea di Kunsan, nella Repubblica di Corea, dal 12 aprile. Costoro hanno incitato una febbre di guerra estrema attraverso un centinaio di sortite mediamente quotidiane, parlando apertamente di una “avanzata” verso la RPDC dopo essersi del tutto tolti la maschera di “difesa” e “deterrenza”, logoratasi nelle precedenti esercitazioni.

Non paghi di introdurre frequentemente risorse strategiche nucleari nell’area circostante della RPDC e inscenare esercizi di guerra coi loro vassalli, gli Stati Uniti pubblicizzano che questa è rivolta direttamente a quest’ultima. Tali loro provocazioni militari sono in programma fino al 26 aprile.

Il 18 aprile, le unità speciali degli Stati Uniti e della Repubblica di Corea hanno inscenato una “esercitazione d’infiltrazione aerea congiunta” col proposito di infiltrarsi rapidamente in qualsiasi regione onde “rimuovere un bersaglio”.

L’ambiente di sicurezza della RPDC si trova gravemente minacciato dalle incessanti provocazioni militari delle forze ostili volte a soffocarla con la “forza”. Questa realtà, su cui non si può transigere, richiede urgentemente che essa incrementi ancor più soverchiantemente e rapidamente il suo massimo potenziale militare in grado di controllare attivamente la situazione, per garantire la sicurezza del Paese e la pace regionale.

Kim Jong Un, Segretario Generale del Partito del Lavoro di Corea e Presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha diretto un’esercitazione tattica combinata simulante un contrattacco nucleare, con la partecipazione degli artiglieri dei lanciamissili multipli di enormi dimensioni.

È stato accompagnato da Kim Jong Sik, vicedirettore dipartimentale del Comitato Centrale del PLC, e Jang Chang Ha, direttore generale dell’Amministrazione Missilistica della RPDC, ha comandato l’esercitazione.

Questa si è svolta divisa in un’esercitazione reale, volta a familiarizzare le unità con la procedura e il processo di passaggio alla disposizione di contrattacco nucleare nel momento in cui il sistema Allarme Vulcanico, massimo allarme di crisi nucleare dello Stato, sia attivato, e in un addestramento all’operatività del sistema di comando di contrattacco nucleare. È stata altresì eseguita in base all’ordine di impratichire le subunità assegnate all’attacco nucleare di risposta col processo e l’ordine relativi e all’esecuzione del loro incarico, nonché col fuoco di proiettili dagli enormi lanciamissili multipli dotati di testate nucleari simulate.

Attraverso l’esercitazione è stata multilateralmente riesaminata l’affidabilità del sistema di comando, gestione, controllo e operatività delle forze nucleari complessive e si sono padroneggiati l’ordine d’azione e i metodi di combattimento per far sì che le unità missilistiche multiple di enormi dimensioni passino rapidamente al contrattacco nucleare.

Vi ha preso parte una compagnia d’assalto di artiglieri scelta da una relativa unità interarmi e gli ufficiali in comando e i soldati delle varie unità e subunità hanno osservato l’esercitazione condotta per la prima volta sotto il sistema Innesco Nucleare e quella a salve.

Gli artiglieri degli enormi lanciamissili multipli hanno sparato a salve con ferma ostilità verso il nemico e un punto di vista completo sull’arcinemico. I lanciamissili hanno centrato l’isolotto-bersaglio nel raggio di 352 km, dimostrando appieno la propria impareggiabile potenza e la propria perfetta postura di guerra.

Esprimendo grande soddisfazione per il risultato dell’esercitazione, lo stimato compagno Kim Jong Un ha apprezzato il loro colpo elevato e accurato, dicendo che sembra di aver visto lo sparo del fucile di un cecchino e che i mezzi d’attacco nucleare tattico di stampo coreano, che vantano una forza formidabile, la più potente al mondo, si sono rigorosamente preparati a una fedele mobilitazione per lo svolgimento del loro importante compito strategico in caso di emergenza, nella disposizione a un rapido e coerente contrattacco.

Ha gradito, soddisfatto, che l’esercitazione tattica di contrattacco nucleare simulato, che ha coinvolto persino gli artiglieri dei lanciamissili multipli di grandi dimensioni, sia stata ben condotta, e che quindi il piano del Comitato Centrale del Partito per la costruzione delle forze nucleari al fine di espandere lo spazio operativo dell’attacco nucleare tattico e diversificarlo sia stato tradotto in realtà.

Sottolineando la necessità di completare continuamente le tattiche e le operazioni nell’orientamento di elevare costantemente il ruolo centrale delle forze nucleari sotto tutti gli aspetti strategici della deterrenza e del combattimento bellico e di perfezionare la loro regolare prontezza alla battaglia, egli ha illustrato le questioni di principio da adottare quale linea guida nella lotta per rafforzarle.

Ha detto che attraverso l’esercitazione tattica combinata la potenza e l’efficacia delle nostre forze da combattimento nucleare, ivi inclusi anche i lanciamissili multipli di grandi dimensioni, sono notevolmente aumentate e tutte le subunità sono piene di grande fiducia, e che essa è servita come un’importante occasione nella preparazione integrale della nostra forza nucleare affinché sia in grado di portare rapidamente e correttamente a termine la sua importante missione di scongiurare una guerra e di prendere l’iniziativa nelle ostilità in qualsiasi momento e in qualunque situazione imprevista.

Essa manterrà la postura bellica con la sua capacità ancor più sviluppata, scongiurerà fino in fondo le mosse e le provocazioni dei nemici e li terrà attentamente d’occhio, portando a compimento la propria importante missione qualora questi tentassero di far ricorso alla forza armata.

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